Una
multinazionale franco-svizzera all’avanguardia nel settore della geotermia
si è rivolta a Studio FAOS sas con un quesito.
Come qualificare, per
l’esecuzione di appalti pubblici, la neo costituita società italiana del
gruppo ?
Una società per potersi qualificare infatti, deve poter dimostrare
non solo di possedere attrezzature e personale ma anche uno “storico” di
lavori eseguiti.
Come può allora una impresa di nuova costituzione
operare nell’ambito degli appalti pubblici se non possiede tale requisito
“storico”?
la risposta è la procedura di avvallimento.
La procedura di avvallimento consente all’impresa A di “prestare” la propria qualifica per
appalti pubblici SOA all’impresa B.
A tutela della stazione appaltante le
due imprese condivideranno le garanzie prestate sui lavori. Nel
caso in esame si è deciso
pertanto di qualificare una società del gruppo secondo i requisiti ex DPR
34/00 (ora DPR 207).
E’ stata quindi scartata l’ipotesi di qualificare la capogruppo, con
sede di Svizzera, poiché essendo residente in un paese non appartenete alla
Unione Europea avrebbe richiesto procedure più complesse. La scelta è stata
successivamente di qualificare la società francese del gruppo che,
disponendo di tutti i requisiti, ha ottenuto la qualifica richiesta.
La
procedura è terminata con successo con un contratto di avvallimento fra la
società francese e quella italiana; quest’ultima può ora operare
nell’ambito degli appalti pubblici, grazie a questa norma, in attesa di
maturare una propria qualifica.